FEFF22 Gold Mulberry Award: BETTER DAYS



La giuria internazionale del Far East Film Festival di Udine, XXII edizione, ha meritatamente aggiudicato il Gelso d’Oro alla straordinaria opera del giovane regista cinese Derek Kwok-cheung Tsang, Better Days (2019). 
Il film tratta in maniera forte il tema del bullismo tra studenti. La felice scelta dei due attori protagonisti, ovvero dell’ottima attrice 28enne (wow!) Zhou Dong-yu e del 20enne Jackson Yee, ha senza dubbio contribuito ad accrescere il pathos di una storia intensa e drammatica, attinta dal romanzo In His Youth, In Her Beauty di Jiu Yuexi (purtroppo non ancora disponibile in Italia), a sua volta ispirato ad una storia vera.  




Vale la pena osservare come il film d’autore si affidi sempre di più, e con successo, alla popolarità degli idol al fine di raggiungere un pubblico più ampio, forzando anche la critica più snob ed elitista a scendere dal proprio piedistallo di fronte al talento puro. Mi riferisco in questo caso all’attore/cantante/modello cinese Jackson Yee (ovvero Yi Yangqianxi), appena 18enne all’epoca delle riprese, che impersona il giovane teppistello da strada abbandonato a se stesso, Xiao Bei, protagonista di una delle storie d’amore in erba più toccanti degli ultimi tempi. 




Forse risulta difficile immaginare un giovanissimo idol di una boy band di successo (TFBoys), sinora protagonista di C-drama popolari come The Longest Day in Chang'an, nonché modello per brand come Huawei, Givenchy ed Armani Beauty, Vidal Sassoon, BMW, Tiffany, Bvlgari e così via, assumere i panni di un ragazzino precocemente abbandonato dai genitori che sopravvive di espedienti e di violenza, vivendo solo in una baracca derelitta ed isolata ai margini della periferia. Eppure Jackson, recipiente di svariati premi durante la sua precoce carriera, pare esser nato per interpretare questa difficoltosa, drammatica parte.





Il film, la cui storia è ambientata durante il periodo dei durissimi esami d’accesso alle eccellenti università cinesi (gaokao), non regala nulla al romanticismo gratuito: le lacrime causate da una violenza senza senso riversata sui due ragazzi da parte di giovani aguzzini dagli svariati profili psicologici e condizioni sociali, sono lacrime versate giornalmente da parte di vittime di bullismo nelle scuole e nelle strade di periferia di tutto il mondo. Non dimentichiamo infatti quell'Italia abbandonata in cui i giovanissimi più vulnerabili vengono inevitabilmente risucchiati dal vortice della violenza... Basterebbe leggere il bellissimo romanzo di Massimo Virgilio Le Creature per riaccendere la nostra labile memoria.




Sono sempre i deboli a venire presi di mira, coloro che non hanno, loro malgrado, una posizione “rispettabile” nella società, coloro che sono considerati “diversi”. Spesso i perseguitati sono soggetti che non desterebbero alcun sospetto da parte degli adulti che dovrebbero proteggerli: la giovane protagonista, Chen Nian, è infatti carina ed accademicamente dotata, tuttavia non ha amici e non è quindi in grado di difendersi dal disgustoso e vile branco di bully capeggiato da una ragazza di famiglia bene. La crudeltà di quest'ultima, ed il clima di omertà che riesce a costruire attorno a sé, porta inevitabilmente una compagna al suicidio. (E qui mi fermo per non svelare altro)




Chen Nian è destinata ad incontrare Xiao Bei attraverso un atto di violenza di strada, a cui il ragazzo è avvezzo da anni, e sarà lui a prendersi cura di lei, arrivando a proporre il sacrificio dei suoi migliori anni per amore, e per ottenere l’unico riscatto che gli pare possibile. Fortunatamente, l’aiuto degli adulti, di quei a non esser stati completamente travolti dal cinismo della vita, sarà la chiave per conquistarlo. 




Il punto del film è chiaro e forte: è imprescindibile dovere dei genitori (per chi ha la fortuna di averli) e dei docenti saper intervenire in maniera determinata ed equa nei casi di bullismo, ed è necessario da parte di entrambi impartire un tipo di educazione preventiva. Solo così le vittime non avranno il timore di denunciare i propri persecutori. 
In Cina, anche grazie a terribili casi venuti ala ribalta, sono stati fatti passi importanti in questo senso. 
Secondo le ultime indagini, in Italia il bullismo scolastico non è rampante come in altre nazioni, ed avviene in particolar modo nelle scuole elementari e medie. Sono tuttavia molto diffusi lo stalking ed il cyberbullismo, anche tra gli adulti stessi. Stiamo sprofondando in una società che convenientemente scambia la libertà di azione e di parola per diritto a calpestare la sensibilità altrui, dimenticando che la mancanza di senso civico e educazione reciproca costituiscono un cancro molto pericoloso in qualsiasi società, anche per quelle che si ritengono superiori ad altre.




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